La sindrome metabolica dipinge un quadro complesso di patologie e fattori di rischio, plasmato da uno stile di vita scorretto e dall'accumulo di grasso addominale.
Questo viaggio nel mondo della sindrome metabolica inizia spesso dopo i 50-60 anni ma, sempre più frequentemente, coinvolge anche individui più giovani, specialmente coloro che conducono uno stile di vita sedentario e combattono il sovrappeso.
Resistenza all'insulina
Un segno caratteristico che spesso si manifesta è una certa insulino-resistenza.
Immaginiamo le cellule del nostro organismo che iniziano a richiedere un'eccessiva quantità di insulina, mettendo a dura prova il pancreas e costringendolo a produrne sempre di più. Questa iper-produzione entra in circolo creando un eccesso di insulina nel sangue, che a lungo andare altera la reazione delle cellule dei vari tessuti, le quali non rispondono più allo stimolo e smettono di prelevare il glucosio circolante. In breve tempo ci troveremmo con un eccesso sia di insulina sia di zuccheri nel sangue. Livelli di glicemia elevati, oltre una certa soglia, causano il diabete e interferiscono con il metabolismo dei lipidi.
Ma non è tutto, questa resistenza all'insulina genera una serie di conseguenze: innalza la pressione sanguigna e porta all'aumento dei trigliceridi, del colesterolo 'cattivo' (LDL) e alla riduzione del colesterolo 'buono' (HDL). Nel frattempo l'obesità agisce come un comandante in un campo aperto: lascia liberi gli acidi grassi mentre il glucosio rimane intrappolato, causando un incremento dei livelli di zucchero nel sangue.
Tuttavia, il pericolo maggiore risiede nel grasso viscerale, il quale stimola una reazione infiammatoria che minaccia le arterie e può causare aterosclerosi.
L'alimentazione svolge un ruolo cruciale: modella la composizione dei batteri intestinali, favorisce l'assorbimento di grassi e zuccheri, generando sostanze infiammatorie nel sangue. Il fegato, gravato dall'eccesso di sostanze nutritive e molecole infiammatorie, avvia un circolo vizioso che minaccia la salute complessiva, poiché può portare al diabete, a patologie cardiache, all'iperuricemia, alla steatosi epatica e altro ancora.
Fattori di rischio
La sindrome metabolica si presenta quando la circonferenza addominale aumentata si unisce ad almeno due dei seguenti fattori di rischio:
Pressione arteriosa sopra i 130/85 o in terapia medica,
Glicemia a digiuno oltre 100 mg/dl o diagnosi di diabete,
Circonferenza addominale oltre i 94 cm per gli uomini e gli 80 cm per le donne,
Colesterolo HDL sotto i 40 mg/dl per gli uomini e sotto i 50 mg/dl per le donne,
Trigliceridi a digiuno superiori a 150 mg/dl.
Come prevenirla?
Il viaggio che ti ho presentato è quello a cui si va incontro se non si affronta in modo corretto e tempestivo la situazione, ma esiste un modo per prevenire il degenerare della situazione e affrontare un viaggio diverso in cui non sarai solo.
La nostra campagna “Mettici il cuore, al resto pensiamo noi” è stata realizzata per offrirti il supporto necessario. Siamo pronti a collaborare con te, consigliarti stili di vita più salutari da adottare e capire se è sufficiente un cambio di abitudini – alimentari e non – o se è necessario rivolgersi a un esperto. Al tuo fianco ad ogni passo del cammino, ti guideremo verso un benessere rigenerato.
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